Gli anni 70
Gli anni ’70 si aprono con tre importanti avvenimenti: l’affiliazione all’ANBIMA , il festeggiamento del cinquantenario di fondazione della banda musicale e l’ingresso delle donne nell’organico degli strumentisti. Il primo episodio riveste grande importanza poiché, grazie alla collaborazione con la citata associazione e con il provveditorato agli studi, fu possibile organizzare il primo corso d’orientamento musicale tenuto da maestri esterni. Il corso, tenutosi negli anni 1972/73, raccolse una ventina d’allievi alcuni nuovi ad alcuni già inseriti nell’organico. Direttore fu il M.tro Antonio Raco , il quale si avvalse d’altri collaboratori tra cui un giovane Vittorio Alberti ignaro del fatto che venticinque anni dopo sarebbe diventato il maestro della banda stessa. Responsabile del corso fu nominato l’allora Parroco di Vezza d’Oglio Don Maffeo Paini poiché, il M.tro Occhi non possedeva i requisiti legali per ricoprire tale ruolo. Nella foto seguente è raffigurata la prima esibizione dei nuovi allievi del corso diretti dal maestro Giovanbattista Occhi.
L’affiliazione all’ANBIMA consentì inoltre di accedere ai raduni bandistici organizzati dall’associazione stessa. Particolarmente importanti, per il prestigio e la buona riuscita, furono quelli organizzati a Verona (uno nel 1972 e l’altro nel 1974) che raccoglievano tutte le bande musicali della Lombardia e del Veneto.
Il cinquantenario della banda musicale fu festeggiato nel 1970 probabilmente per errore dovuto a carenza di dati (la foto del 1920, la più antica in possesso, fu probabilmente quella che trasse in inganno) oppure convenzionalmente non essendo stato celebrato prima. Gran risalto fu dato a quest’avvenimento dal Presidente cav. Ernesto Gregorini, che lo volle festeggiare in grande stile riunendo tutte le autorità locali e dell’ANBIMA. Nell’occasione furono premiati con la medaglia tutti i componenti del corpo Musicale direttamente dal Cav. Carlo Vicari Presidente interregionale ANBIMA per Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Il secondo lustro degli anni ’70 non si rivelò altrettanto fiorente come il primo. Innanzi tutto, il consistente numero di dimissionari che progressivamente lasciarono il Corpo Musicale ad inizio anni ’70, andò a snellire notevolmente l’organico, costringendo il maestro Occhi a compiere notevoli sforzi per mantenere attiva la banda. Inoltre, il gruppo risultò poco affiatato e la situazione pronta ad esplodere in qualsiasi momento.
La conferma di quanto appena sostenuto si può avere analizzando i registri presenze del presidente Ernesto Gregorini. Gli avvenimenti incriminati sono sostanzialmente quattro:
Il primo risale al 20 Settembre 1975 quando la quasi totalità degli strumentisti boicottò le prove che precedevano un raduno bandistico. Così scriveva il Presidente Gregorini: “Era previsto ed indetto scuola per le ore 20 in preparazione per la nostra partecipazione al raduno di Capo di Ponte indetto per domani, invece la totalità degli assenti ha prodotto la rottura e lo scioglimento del gruppo bandistico (…) ”. La ricucitura dello strappo avvenne solo un mese dopo in seguito ad un faccia-faccia tra gli strumentisti, come tratto dal registro del 18 Ottobre1975: “Per tentare la ricucitura delle varie idee è stato lanciato un proclama invitando componenti attivi e dimissionari a rimettersi in marcia, abbandonando caparbietà e compromessi per incominciare con formule nuove e disciplinate la ripresa della banda fino ad ora stimata. (…). Per alzata di mano è stata assicurata la presenza dei 22 presenti”.
Il secondo episodio risale al 25/04/1976: “In seguito ad una capricciosa sommossa da parte di alcuni dei componenti la banda (resisi dimissionari) che non accettavano più la disciplina dell’ordine ed i richiami alla perseveranza del dovuto rispetto al maestro e verso i propri colleghi, si è dovuto procedere allo scioglimento della vecchia commissione che fino ad ora aveva retto, nominandone un’altra istantaneamente (…) ”.
Il terzo risale al 15 Agosto 1978 in occasione della tradizionale festa degli alpini a S.Clemente quando, l’abuso d’alcool, provoca una furibonda lite tra un gruppo di strumentisti. La conseguenza fu la temporanea sospensione per circa un mese e la seguente ripresa a singhiozzo con l’ulteriore perdita d’altri componenti.
Il quarto episodio accadde proprio alla fine degli anni ’70, più precisamente il 15 Dicembre 1979 e coincide con l’ennesimo boicottaggio delle prove. Ecco quanto ricavato dai diari dell’allora Presidente Ernesto Gregorini: “Era indetta scuola di musica per preparazione del programma di servizio per le prossime festività natalizie, invece, siccome non si è presentato nessuno salvo qualche allievo, è stata dichiarata sospesa fino a nuova ripresa.